Per costruire edifici serve abilità nella progettazione e non solo perché, prima di diventare realtà concreta, ciò che viene costruito è un insieme di linee geometriche tracciate sulla carta. Chi lavora nell’edilizia, per creare qualcosa dal nulla o per restaurarla, ha bisogno di strutture: ponteggi e casseforme non si assemblano a caso, sempre allo stesso modo. Servono logica, visione d’insieme, soluzioni su misura; soprattutto se, come in questo caso, l’edificio a cui dover mettere mano si sviluppa su diversi piani (compreso uno scantinato) e presenta una facciata molto irregolare, con dislivelli (determinati da elementi di altezza diversa), sporgenze e rientranze, che impongono di tener conto dell’alternanza fra vuoti e pieni.

Nulla di proibitivo, per carità!: siamo attivi da molti anni, con ottimi risultati, e siamo sempre riusciti a soddisfare le esigenze dei nostri clienti”, afferma il geometra Matteo Santalucia, responsabile dell’Ufficio tecnico di TREVISOedilizia. “Qui l’edificio è abitato e deve rimanere accessibile, in piena sicurezza, a condomini e non, anche durante l’esecuzione dei lavori. Oltre agli accorgimenti canonici, atti a garantire la sicurezza degli operatori, serviva quindi un surplus di attenzione: dalle reti anti-polvere, che consentono di mantenere il cantiere ordinato e pulito; ai parasassi in corrispondenza degli ingressi e dei passi carrabili, per tutelare l’incolumità di tutti. Da ultimo, trattandosi di un luogo abitato, dove vi sono beni di valore da tutelare, allarmi anti-intrusione sui ponteggi.”

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